Il Piano Regionale prevenzione e
contrasto della discriminazione, PRE.ce.DO, è un progetto FAMI della
Regione Lombardia che ha lo scopo di favorire la governance e
sviluppare azioni sinergiche e di sistema anche attraverso il
coinvolgimento di associazioni di comunità straniere, in una logica
di prevenzione delle discriminazioni etnico razziali in genere e sui
minori in particolare.
Gli obiettivi generali del progetto
sono la definizione della governance e il potenziamento della Rete
Regionale Antidiscriminazione (RRA), insieme ad incrementare le
competenze degli operatori dei servizi pubblici e privati nel
riconoscere e contrastare le discriminazioni etniche-razziali. E'
obiettivo del progetto il favorire la costruzione di una società
inclusiva promuovendo un clima di dialogo in seno alla cittadinanza
mediante il coinvolgimento di istituzioni scolastiche, studenti,
genitori, associazioni di comunità straniere, in una logica di
prevenzione delle discriminazioni in generale e sui minori in
particolare.
Il Comune di Mantova è partner di
progetto, insieme ad altre realtà territoriali regionali quale il
Comune di Cremona. Articolo 3 Osservatorio sulle discriminazioni ha
avuto l'affidamento dei servizi da svolgere sul territorio mantovano.
A Mantova saranno attivati sportelli antidiscriminazione e punti
informativi dove le persone potranno accedere per segnalare
discriminazioni e molestie. Sarà creato di uno spot radiofonico, una
brochure informativa e saranno organizzati di due eventi pubblici di
sensibilizzazione delle tematiche afferenti alla prevenzione e al
contrasto di molestie e discriminazioni.
Inoltre, si terranno a Mantova due tre
corsi di formazione. Un modulo di un incontro sui discrsi d'odio e
sul bullismo rivolto alle e agli insegnanti. Un modulo di un incontro
sui fattori di rischio associati della della disabilità e
dell'etnico razziale, rivolto alle e agli operatori dei servizi
pubblici e privati. Un modulo base di tre incontri sulla prevenzione
e sul contrasto delle discriminazioni, rivolto rivolto alle e agli
operatori dei servizi pubblici e privati.
Per informazioni scrivete a
osservatorio@articolo3.org.
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