lunedì 13 febbraio 2017

La bufala de la Voce di Mantova


Sul quotidiano la Voce di Mantova il giorno 8 febbraio scorso è stato pubblicato un articolo a pagina 20 dal titolo «Tentano di rapire il “collega” di spaccio: alla sbarra», corredato da una foto “patacca” che falsificava l’accaduto.

L’articolo pubblicato da la Voce di Mantova mercoledì scorso dava notizia di un rinvio a giudizio per due persone che sono accusate di aver tentato di rapire un loro conoscente nel mese di dicembre 2010. Secondo quanto descritto nell’articolo, i due avrebbero teso un agguato al “collega” «cercando di caricarlo a forza su un furgone», ma il malcapitato è riuscito a fuggire e rifugiatosi in un negozio ha chiamato i Carabinieri.


L’articolo è entrato nel radar del monitoraggio stampa del nostro Osservatorio perché nel sommario, nel catenaccio e ripetutamente nel testo si fa riferimento alla nazionalità delle persone che hanno posto in essere un presunto reato, senza che questo offra al lettore e alla lettrice una migliore comprensione della stessa notizia. Ma, al contrario, inocula un’indebita generalizzazione di un comportamento individuale, ascrivendolo a tutte le persone con la stessa nazionalità.

L’immagine che arricchiva l’articolo vedeva immortalati tre uomini con il volto coperto con maschere da clown, muniti di un fucile a pompa e una valigetta. Nella foto si intravedono le gambe di una donna che potrebbero far pensare ad un rapimento.


In realtà nell'articolo de la Voce di Mantova non si da notizia di un tentato rapimento di una donna, ma di un uomo. E sempre nell’articolo i presunti rapitori sarebbero due, mentre nella foto sono chiaramente tre. Ma ancora più sorprendente è che nella foto si fa uso di armi e di maschere da clown, mentre nella realtà tutto ciò non è avvenuto.

La foto pubblicata da la Voce di Mantova è diventata virale sul web quando a Bari è cresciuta una psicosi su un’inesistente banda di clown assassini e rapitori. Secondo il Quotidiano Italiano di Bari la foto è stata scattata in Russia diversi anni fa.

Il quotidiano la Voce di Mantova ha sfruttato in modo scorretto una fotografia presa sul web, falsificando la notizia di un presunto reato accaduto in Provincia di Mantova sette anni fa. Il fatto è grave perché le bufale sono una delle cause principali di istigazione ai discorsi d’odio (hate speech) in Italia. di Sara, Valentina e Sara

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