mercoledì 21 marzo 2018

Mantova discrimina?

Le discriminazioni, le molestie, i discorsi d’odio e i crimini d’odio hanno colpito o colpiranno ognuna ed ognuno di noi, generando un senso di insicurezza e mettendo a rischio la convivenza civile. Molte persone non hanno la percezione di subire una discriminazione, ad esempio per età, per genere o per convinzioni personali, perché manca la consapevolezza dei propri diritti.

Le donne sono il gruppo più colpito da discriminazioni a Mantova. Il dato è allarmante e conferma la sistematicità delle violazioni dei diritti nei confronti del genere femminile: le più esposte a discriminazioni sono le neo mamme. Confortano le diverse Ordinanze di cessazione della discriminazione disposte dal Tribunale di Mantova contro l’INPS.

Le persone appartenenti a Paesi terzi risultano diffusamente discriminate nell'accesso al lavoro nella Pubblica Amministrazione e nelle Società partecipate. Queste ultime offrono un dato preoccupante di illegittimità nelle selezioni del personale, mentre i Comuni si stanno adeguando alla normativa vigente. Sorprende il dato dell’ASST perché le selezioni, in un quadro di sostanziale correttezza, escludono le persone con alta professionalità, ovvero quelle titolari di Carta Blu.

Il dato offerto dal monitoraggio della Gazzetta di Mantova e de la Voce di Mantova mostra un calo costante delle scorrettezze se prendiamo a riferimento gli ultimi sei anni, in questo quadro significativamente positivo, la Voce di Mantova rimane uno dei quotidiani più scorretti in Lombardia. Preoccupa la poca attenzione di entrambi i quotidiani nella tutela dell’immagine delle persone disabili che sono accusate di aver commesso un reato.


DISCRIMINAZIONI A MANTOVA

Casi trattati

Lo Sportello antidiscriminazione ha trattato nell'ultimo anno 105 casi di discriminazione, 95 afferenti alla Provincia di Mantova e 10 ad altre Province del Nord Italia. La maggioranza dei casi trattati, 82, riguarda le persone appartenenti a Paesi terzi e a cittadine e cittadini italiani appartenenti a minoranze. I restanti 13 casi colpiscono le persone per i fattori di età, convinzioni e condizione personale.

Le Discriminazioni etnico-razziali

Le discriminazioni nell'erogazione delle prestazioni sociali, quali l'assegno di maternità e il bonus bebè, sono prevalenti a Mantova; il dato, 47 casi, è comunque sottostimato rispetto alla realtà presente sul territorio. Preoccupa il numero di discorsi d'odio rimossi dai social network, ma è da rilevare una maggiore attenzione da parte dei gestori. Nell'ultimo anno sono più presenti i discorsi antisemiti.

Le vittime

Le discriminazioni etnico-razziali colpiscono in 39 casi in maniera esclusiva le donne, ma in assoluto le donne vengono colpite nell'ottanta percento dei casi trattati dallo Sportello. In 38 casi sono colpite le neo-mamme da provvedimenti dell'INPS e delle Amministrazioni comunali. Preoccupano le omissioni d'atto d'ufficio delle operatrici e degli operatori della Pubblica Amministrazione rilevate nell'ultimo anno.


ACCESSO AL LAVORO

Selezioni e bandi monitorati

Abbiamo monitorato 134 tra bandi di concorso e selezioni del personale indetti dal mese di ottobre 2015 al mese di ottobre 2017, dalle Pubbliche amministrazioni e le Società partecipate, per un totale di 38 soggetti tra i più rilevanti nella Provincia di Mantova. L’ASST, nel grafico distinta dalle altre P.A., risulta prima nelle assunzioni con un numero doppio di avvisi, rispetto alla somma degli avvisi di Enti locali, altre Pubblica Amministrazione e Società partecipate.

Pubblica Amministrazione

Il dato sulle illegittimità monitorate e rilevate nei bandi e nelle selezioni indette dalle Pubbliche Amministrazioni è evidente. Tali discriminazioni limitano l’accesso al lavoro nei confronti  delle persone appartenenti ai Paesi Terzi, creando potenzialmente un danno economico alla collettività; si tratta di una scelta esclusiva che rischia di limitare la possibilità di avvalersi di diverse competenze professionali. Sono colpite in numero maggiore le persone titolari di Carta Blu, ovvero le persone con alta professionalizzazione. Le Pubbliche Amministrazioni, rispetto alle Società partecipate, risultano più attente al rispetto della legislazione vigente. In tutto sono stati monitorati 121 avvisi, di cui 105 come assunzioni del personale e 16 come incarichi professionali.

Società partecipate

Le società partecipate offrono il dato eclatante del 100% di illegittimità di tutte le selezioni del personale monitorate. C’è, dunque una tendenza accentuata a discriminare le persone appartenenti a Paesi terzi. Il dato non è completo, perché al momento del monitoraggio importanti società, quali TEA S.p.A. e le sue controllate, non avevano pubblicato sui propri siti internet e non hanno fornito a richiesta diretta le selezioni di personale esperite. 
Le società partecipate, in larga parte, tendono ad escludere illegittimamente nelle selezioni del personale i cittadini e le cittadine comunitarie e appartenenti ai Paesi terzi. Queste società percepiscono le loro lavoratrici e i loro lavoratori come dipendenti pubblici, così, nelle selezioni inseriscono dei requisiti illegittimi, escludendo i non-italiani; un approccio che risulterebbe scorretto anche in caso di applicazione nelle assunzioni nella stessa Pubblica Amministrazione. 


MONITORAGGIO STAMPA

Settembre-Dicembre 2017

Abbiamo monitorato 793 articoli, editoriali e lettere. La Voce di Mantova ha pubblicato articoli sui gruppi a rischio in numero triplo rispetto alla Gazzetta di Mantova. Nei monitoraggi a campione realizzati nel 2015 e del 2016, la percentuale di articoli scorretti era di circa il 16% di quelli monitorati. Nel monitoraggio fatto a campione negli ultimi quattro mesi del 2017, il dato si attesta all'11,20%.

Gazzetta di Mantova

Abbiamo monitorato 179 articoli della Gazzetta di Mantova: tra questi sono state riscontrate scorrettezze in sette cronache, pari solo al 3,90% del totale. Nei casi riscontrati, emerge una tendenza alla sterotipizzazione dei gruppi a rischio, che colpisce in particolare le donne, le persone appartenenti ai Paesi terzi e quelle appartenenti alla minoranza linguistica sinta e rom.

la Voce di Mantova

Su un totale di 614 articoli monitorati, sulla Voce di Mantova sono stati rilevati 82 rilievi scorretti, pari al 13,35% del totale. In particolare, abbiamo rilevato che la scorrettezza più diffusa è quella dell'etnicizzazione del reato e del presunto reato con 65 casi, seguita da 8 mancate vigilanze da parte del Direttore, 3 stereotipizzazioni e 6 non corretti generici.



I dati sono stati presentati durante la XIV Settimana di azione contro il razzismo 2018 realizzata grazie al contributo del Comune di Mantova in collaborazione con Arci Mantova, il Cinema del Carbone, Teatro Magro e Progetto Sprar Enea. Il lavoro di tutela legale e monitoraggio è stato svolto durante il 2017 in attuazione di PRE.Ce.DO., il Piano Regionale prevenzione e contrasto della discriminazione della Regione Lombardia.



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