lunedì 25 marzo 2024

A Mantova e Firenze la I Settimana di cultura sinta e rom

Articolo 3 Osservatorio sulle discriminazioni invita a partecipare agli eventi organizzati a Mantova e Firenze per la I Settimana di azione per la promozione della cultura sinta e rom e per il contrasto all’antiziganismo promossa e finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Pari opportunità, Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica (UNAR). Gli eventi sono organizzati con il sostegno di Comune di Mantova, Università di Firenze, associazione Sucar Drom, IPSSEOA Aurelio Saffi di Firenze e Istituto di cultura sinta. Si ringraziano Cinema del Carbone, Crystal Music Records e ARCI Virgilio. La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita.

Il primo appuntamento della settimana sinta e rom è a Firenze il 4 aprile con il seminario rivolto alle studentesse agli studenti.

A Mantova domenica 7 aprile alle 17:30 presso lo Spazio Oberdan in Via Guglielmo Oberdan n. 11 si terrà lo spettacolo teatrale Eva ed Angela, allestito dall'Officina Teatrale A_ctuar e ispirato alla storia di Angela Reinhardt, una bambina sinta sottratta dalla sua famiglia dal Governo tedesco per sottoporla ad esperimenti da parte del Centro di ereditarietà di Berlino. Lo sterminio dei sinti e rom durante il nazifascismo è stato l'apice dell’antiziganismo. Le narrazioni e le testimonianze su questo genocidio sono ancora poco conosciute a Mantova. Lo spettacolo Eva ed Angela è senza parole e ruota attorno ai giocosi esperimenti a cui Ritter, capo del dipartimento d’igiene razziale del Reich e la sua assistente Eva Justin, sottoponevano i bambini sinti per dimostrarne l'inferiorità razziale. I due sono considerati tra i principali responsabili del genocidio di sinti e rom. Un gioco fatto di tenerezze e inganni tra Eva Justin e la bambina sinta Angela, una marionetta ibrida a dimensioni reali, scandisce il ritmo sulla scena. Attorno alle due si aggirano le figure grottesche di Ritter e della suora che salvò la ragazzina dalla deportazione.

A Mantova il 9 aprile si terrà nella Sala degli Stemmi a Palazzo Soardi dalle ore 17:00 alle ore 19:30.seminari dal titolo Antiziganismo, conoscere il passato per de-costruire stereotipi e discriminazioni con gli interventi di Dijana Pavlovic del movimento Ketane, Radames Gabrielli dell'associazione Nevo Drom, Yuri Del Bar dell'Istituto di cultura sinta, Eva Rizzin e Luca Bravi dell'Università di Firenze. L'antiziganismo è il pregiudizio su base razziale o culturale nei confronti di sinti e rom; si esprime in stigmatizzazione, incitamento all'odio, segregazione, violenza e diverse forme di discriminazione anche istituzionali, come ad esempio i censimenti. Il genocidio dei sinti e rom durante il nazifascismo ha rappresentato l’apice dell’antiziganismo.

Il seminario si pone l’obiettivo di divulgare fonti, storie, narrazioni, testimonianze relative alla persecuzione, deportazione e sterminio per agire come strumento in grado di rivelare uno dei momenti di maggior espansione e istituzionalizzazione di antiziganismo. Questo processo si attiva per voce degli stessi sinti e rom che sono testimoni indiretti della storia di deportazione, ma testimoni diretti in quanto vittime di antiziganismo nel presente. Da questo punto di vista, saranno in particolare le generazioni più giovani ad essere coinvolte perché possano narrare il collegamento tra passato e presente attraverso la propria riflessione, ma anche tramite l’esperienza diretta.

Al termine del seminario sarà offerto un momento conviviale presso l'Arci Virgilio in Vicolo Ospitale 6 a Mantova. Per partecipare scrivere a Luca Dotti osservatorio@articolo3.org o telefonare al numero telefonico 3339980340.

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