Scrive l'avvocato Alberto Guariso del servizio antidiscriminazione ASGI: Con una serie di ordinanze depositate tutte il 17.6.19 la Corte di Cassazione, sezione lavoro, ha sollevato questione di costituzionalità dell’art. 1, comma 125 L. 190/14 (bonus bebè) e dell’art. 74 d.lgs. 151/01 (indennità di maternità di base) nella parte in cui prevedono le rispettive prestazioni per i soli stranieri titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo, anziché di permesso di soggiorno di almeno un anno ai sensi dell’art. 41 TU immigrazione.
Sempre secondo Guariso: Giunge a una svolta, con qualche sorpresa, il contenzioso, che ASGI ha promosso in tutta Italia, sul diritto dei titolari di permesso unico lavoro alle prestazioni di sostegno alla famiglia e alla natalità: disattendendo le conclusioni della procura generale (che per il bonus bebè aveva chiesto in via principale la conferma delle sentenze favorevoli agli stranieri e in subordine il rinvio pregiudiziale alla CGUE in relazione alla direttiva 2011/98) la Corte di Cassazione ha sollevato l’incidente di costituzionalità.
Ad oggi alcuni Tribunali hanno continuato ad emettere sentenze ma altri, come quello di Mantova, hanno sospeso i giudizi in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale che dovrebbe essere entro il mese di giugno di quest'anno.
Lo Sportello antidiscriminazione, supportato dal Comune di Mantova e in collaborazione con lo Studio Tarchini e lo Studio Guariso Neri, continua ad accogliere le segnalazioni per la presentazione dei ricorsi contro l'INPS per dare attuazione alla Direttiva 98/2011.
In ultimo, Articolo 3 ha chiesto ai propri legali di chiedere al Tribunale di Mantova di dare applicazione alla normativa europea, senza necessità di attendere una decisione della Corte costituzionale che potrebbe risolversi in un nulla di fatto.
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