mercoledì 9 novembre 2016

Libertà di espressione, il fenomeno dei leoni da tastiera

Domenica 30 ottobre la Gazzetta di Mantova ha pubblicato un intervento del suo direttore, Paolo Boldrini, dal titolo “L'orda dei leoni da tastiera un pericolo per la civiltà”. L'opinione di Paolo Boldrini è secondo noi interessante perché affronta indirettamente la questione dei discorsi d'odio - hate speech – su internet e sui social media.

Il direttore scrive “Gli ultras della curva Facebook, accecati dall’odio, sono pronti a menar le mani, senza pensare” e cancella il post dalla pagina della Gazzetta di Mantova “Alla fine mi arrendo: elimino la notizia per mettere fine a questa fiera dell’inciviltà.”

La questione affrontata dal direttore tratta il valore della libertà di espressione sui nuovi strumenti di comunicazione, quali i social network e i siti internet degli stessi quotidiani Ancora oggi la gestione dell'interazione tra lettori e strumenti di informazione giornalistica sui social non è considerata con attenzione.

Molto spesso il/la giornalista che segue i commenti sul sito web e sui social del proprio quotidiano, non ha una preparazione specifica per moderare la discussione che può nascere tra i lettori su una notizia. Gli stessi quotidiani non sempre investono in formazione.

Internet è uno strumento nuovo per la nostra società e siamo ancora impreparati/e. Per tale ragione sarebbe auspicabile che per alcune notizie ritenute dal direttore sensibili, non certo le notizie politiche, venisse disabilitata la possibilità di commentare sul sito del quotidiano e non fossero pubblicate sulla pagina Facebook del quotidiano.  

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